Proprio da questa esperienza è nata l’idea costituire impresa sociale denominata proprio “Presìdi Educativi” al fine di contrastare la povertà educativa.
Per Rocco Di Santo il fine della neonata impresa sociale di cui è presidente è quella di favorire una comunità educante ovvero metodologia, programmazione e strategie rientranti nella logica del welfare di comunità e di prossimità. In altri termini si protende verso azioni sinergiche tra soggetti e istituzioni del territorio in grado di focalizzare l’attenzione sui bisogni dei bambini, adolescenti e giovani.
Lo scopo è dunque quello di arginare ogni forma di emarginazione, esclusione sociale e stigma.
Per il socio fondatore, Domenico Viola, l’impresa sociale si avvale dell’esperienza ventennale di Enfor e decennale dell’associazione culturale ALI, da anni impegnati sulla promozione di iniziative formative e culturali sul tema dell’inclusione scolastica, sociale e lavorativa.
Carlo Calzone, neuropsichiatra infantile e consigliere della compagine sociale, sostiene che l’impegno di Presidi Educativi dovrà inoltre essere quella di prevenire le diverse forme di disagio psico-fisico e sociale attraverso specifiche campagne di sensibilizzazione, attività di screening e sostegno alla genitorialità.